All’interno del nuovo Mercato ittico di Viareggio, gestito dalla Cittadella della Pesca OP ad agosto 2023 è stato inaugurato, sulla splendida terrazza vista mare, Portus, il primo ittibar italiano.
Portus nasce con l’idea di fare arrivare direttamente il pesce dal produttore al consumatore. I pescatori in questoprogetto sono stati infatti i veri protagonisti, decidendo di avvicinarsi al pubblico, proponendo i loro prodotti e scegliendo un cuoco che rappresentasse la loroidea di cucina.
Il locale oltre all’ottima cucina e piatti innovativi, vuole anche sottolineare il valore culturale e sociale della pesca in una città come Viareggio dove quest’attività ha ricoperto un ruolo storicamente rilevante anche dal punto di vista dell’inclusione, dovuta in primo luogo alla mescolanza e fusione delle tradizioni di pescatori marchigiani, siciliani e campani che, in periodi diversi, sono arrivati a portare il loro patrimonio di esperienza ai pescatori viareggini.
Un’altro obiettivo è quello di valorizzare “tutto” il pesce, naturalmente pescato in maniera sostenibile, anche quello meno conosciuto e al quale il consumatore finale si avvicina con maggiore difficoltà
Le Organizzazioni della pesca (Alleanza Cooperative Italiane Pesca, Federagripesca, Coldiretti Impresa Pesca, Unci Agroalimentare) rispondono all’appello dell’Alleanza Europea della pesca a strascico per dare vita a una larga protesta contro le politiche europee che stanno mettendo a rischio il futuro del settore. I pescatorieuropei protestano unitariamente contro le politiche dell’UE che mettono in gioco il futuro di un settore di vitale importanza, esprimendo il forte disagio per i divieti di pesca e le restrizioni che si intendono imporre alla pesca a strascico dalla Commissione europea attraverso il Piano d’azione in discussione.
La pesca è competenza esclusiva dell’Unione Europea. Tuttavia, quella che dovrebbe essere una politica che unisca i pescatori e li renda orgogliosi dell’UE, si è invece trasformata in un motivo di privazione dei diritti civili. Il settore della pesca si trova ad affrontare enormi sfide come la Brexit, gli effetti della pandemia post-COVID, la concorrenza sullo spazio marino con altri settori economici come gli impianti eolici offshore, l’inflazione e i costi energetici alle stelle. La Commissione Europea con il suo Piano d’Azione e la sua proposta di vietare la pesca a strascico nel 30% dei nostri mari arriva con una ulteriore tagliola che mette in ginocchio il comparto e che, con questa proposta di ulteriore riduzione della pesca a strascico, ha scatenato proteste dei governi, del Parlamento Europeo e dello stesso settore della pesca. La marineria di Viareggio aderisce all’appello delle Associazioni nazionali ed europee con un presidio fissato per sabato 6 maggio alle ore 11.30. In porto verranno le sirene dei nostri pescherecci suoneranno per 5 minuti per evidenziare rumorosamente il profondo dissenso alle proposte della Commissione Europea incluse nel Piano di Azione.
“I pescatori e le loro comunità sono cittadini europei – dichiara Alessandra Malfatti, Presidente dell’Organizzazione di Produttori Cittadella della Pesca – e la politica comune della pesca dovrebbe prendersi cura dei nostri pescatori perché è in gioco il futuro del loro lavoro e delle loro famiglie. Svolgiamo il nostro ruolo fornendo un prodotto alimentar犀利士e di grande qualità ai nostri concittadini dell’UE. E lo facciamo in modo sostenibile, secondo una delle normative più severe al mondo, e i nostri pescatori svolgono il proprio ruolo con orgoglio e professionalità”.
Durante il presidio verrà registrato un video della protesta che, insieme a quelli delle altre marinerie, verrà trasmesso alla Commissione Europea il 9 maggio in occasione della Giornata dell’Europa. Lo stesso giorno sui social network verranno caricate le immagini ed i video prodotti durante i presidi istituiti lungo tutte le coste europee, dal Mediterraneo all’Atlantico, dal Mare del Nord al Baltico, ma anche da chi pesca in tutti i mari del mondo e divulgati on line con l’hashtag #SOS_EU_Fishing.
La scelta data del 9 maggio, giorno in cui si celebra il valore dell’Unione Europea, è fortemente simbolica: la PoliticaComune della Pesca dovrebbe essere una politica che unisce i pescatori e che li rende orgogliosi dell’UE ma che, invece,si è trasformata in una politica di restrizioni e di privazione dei diritti civili. È questo il motivo per il quale è stato scelto il giorno dell’Europa come data simbolo per richiamare l’attenzione dei cittadini, delle forze politiche, delle istituzioni sul profondo disagio e preoccupazione delle comunità di pesca e sul futuro di questo settore che rappresenta una parte importante ed essenziale dell’identità delle comunità costiere di cui fanno parte.
Per ulteriori informazioni: Alessandra Malfatti 338.1662634
Informazioni ex art.1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124 e s.m.i
Ai sensi dell’art.1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 si evidenzia che nel corso dell’esercizio 2020 la società Cittadella della Pesca O.P. S.C. Codice Fiscale/Partita IVA 02118340468 con sede in Viareggio (Lu) via/p.za Paolo Savi civ. 286 ha percepito i seguenti contributi:
Sono aperte le iscrizioni a 2 corsi per il recupero delle plastiche in mare, riservate ai pescatori della piccola pesca artigianale e pescatori a strascico e circuizione del territorio del FLAG ALTO TIRRENO TOSCANO.
I corsi si inseriscono nell’ambito del PROGETTO MA.R.E. – FINANZIATO DAL PO INTERREG ITALIA – FRANCIA MARITTIMO 必利勁2014 –2020 e rientrano nelle attività promosse da Provincia Livorno Sviluppo srl la cui realizzazione è stata affidata a NAVIGO SCARL.
E’ possibile iscriversi al corso fino alle ore 13 del 30 Luglio 2021.
Attenzione: si ricorda che dal 1 al 30 aprile e’ previsto il fermo pesca delle arselle o telline a fini di ripopolamento della specie.
Purtroppo, per una lacuna nella normativa, il fermo riguarda solo la pesca professionale e non quella sportiva.
Ai pescatori sportivi chiediamo comunque la massima collaborazione al fine di preservare una risorsa importante per tutti e garantire il corretto equilibrio dell’ecosistema marino.
La Terra fornisce abbastanza risorse per soddisfare i bisogni di ogni uomo, ma non l’avidità di ogni uomo. (Gandhi)
Sfilettare la torpedine e tagliare la polpa a pezzetti.
Con le lische e gli scarti delle verdure fare un brodo che faremo cuocere per 20 minuti dopo di che togliamo con un colino tutti i residui di lische .
Aggiungere al brodo le verfure a cubetti , il pomodoro e il peperoncino . A cottura ultimata aggiungere la polpa di pesce e spegnere il fornello ,dopo 2 minuti aggiungere i pezzetti di pane e lasciar riposare per 10 minuti
Terminare il pancotto con olio evo e basilico tagliato grossolano